Quali sono le fasce di prezzo per le schede audio interne ed esterne? Suggerimenti, consigli e valutazioni da fare prima di comprarne una.
Fasce di prezzo delle schede audio interne
Qualunque computer per funzionare ha una scheda audio integrata nella scheda madre. Grazie ad essa si possono ascoltare file di ogni tipo e perfino registrare voce o qualche strumento musicale per elaborarlo con un software. Le schede audio si distinguono in interne ed esterne. Nel primo caso è necessario che nella scheda madre del computer ci sia uno slot libero dove poterla inserire.
È evidente che bisogna comprare una scheda con un’interfaccia compatibile con il computer. Come sappiamo le interfacce si evolvono molto rapidamente e, se hai una macchina datata, può darsi che avrai difficoltà a trovare in commercio una scheda audio adatta. Se la configurazione del tuo computer è piuttosto avanzata, ad esempio per giocare, è facile che vi siano uno o più slot liberi per poterlo espandere.
Non mancherà certamente lo spazio dove mettere una scheda audio di buon livello con un’interfaccia rapida e moderna.
Ovviamente le fasce di prezzo delle schede audio interne sono estremamente diversificate. Quelle di base sono integrate nella scheda madre e non si possono cambiare. Quando se ne aggiunge una automaticamente il suono viene elaborato da quest’ultima, bypassando completamente il chip integrato. Non esisterà alcun conflitto tra la scheda audio integrata e la nuova scheda installata. Le schede audio interne hanno diversi ingressi e uscite ed elaborano il suono sempre con una buona qualità audio.
Come minimo gli ingressi delle schede di fascia base sono due o quattro e quelli per le uscite almeno tre. Le schede audio interne di fascia intermedia hanno diversi ingressi e uscite e solitamente interfaccia veloce PCI Express. Quando devi comprare una scheda audio verifica di avere slot liberi sulla scheda madre e di quale tipologia sono. Gli ultimi standard sono PCI e PCI Express.
Ingressi e uscite
Le schede integrate hanno ingressi ed uscite ma una qualità piuttosto mediocre. Servono per le attività di base ma nulla di più, infatti per chi ama giocare al computer o è un musicista ci vuole una scheda audio appartenente a fasce di prezzo superiori. Il numero di ingressi e uscite è fondamentale per scegliere una scheda audio utile alle proprie esigenze. In tutte le schede audio di qualunque fascia di prezzo.
In una scheda audio di base non può mancare l’ingresso jack, che permette di collegare tanti dispositivi differenti come microfoni o strumenti musicali. Questa presa è estremamente comune e non manca neanche nelle schede audio di fascia economica. Una presa un pochino più specifica presente soltanto nelle schede audio di fascia media e alta è quella per il microfono, chiamata XLR o Cannon.
Un’altra porta abbastanza diffusa anche su schede audio di fascia economica è la MIDI, alla quale si possono collegare tastiere o sintetizzatori per realizzare musica.
Una vecchia presa, ma tuttora presente in diverse schede è il connettore RCA, che ha prestazioni mediocri e superate. È analogico ed è stato sostituito dal connettore digitale S/PDIF, attualmente lo standard su tutte schede audio di fascia media. Un connettore presente soltanto sulle schede di fascia professionale è ADAT, in grado di trasferire fino a otto tracce diverse contemporaneamente, quindi ottimo per i formati 7.1 come l’home theatre.
Se usi il mixer e fai il DJ ti serve la connessione TDIF, che ti consente di lavorare con otto canali diversi usando un solo cavo. Tieni presente che a volte alcune sigle sono differenti, per esempio la presa jack è indicata spesso con TRS, quella per il microfono con XLR.
Compatibilità
Per poter funzionare con il tuo computer una scheda audio di qualunque fascia di prezzo essa sia, deve essere compatibile con il sistema operativo. Oggi tutte le schede audio moderne funzionano sia con Windows che con Macintosh, tuttavia non sempre questo è possibile. Le schede audio sono vendute sempre insieme al software per configurarle e gestirne le funzionalità.
Le schede audio appartenenti a fasce professionali permettono di ridurre la latenza ed eliminare completamente il ritardo di trasmissione del segnale. I file audio si possono coordinare in modo professionale con questi articoli che vanno sempre mantenuti aggiornati. I driver sono differenti a seconda del sistema operativo e si scaricano gratuitamente dal sito Internet del produttore della scheda audio.
Il sistema operativo si aggiorna spesso, dunque anche i driver devono rimanere funzionali con le sue evoluzioni.
Le schede audio interne sono le più economiche del mercato, infatti si trovano a partire da 30 euro. Naturalmente il prezzo è proporzionale alle funzionalità, le schede per giocare non costano meno di 150 euro e fanno parte della fascia media. Le schede professionali costano centinaia di euro e sono quasi esclusivamente esterne.
Per poterne sfruttare tutte le funzionalità bisogna essere dei professionisti del suono, infatti si deve sempre comprare la scheda audio in base alla fascia di prezzo adatta alle proprie esigenze. Inutile buttare via soldi per delle opzioni che non saranno mai sfruttate.
Fasce di prezzo delle schede audio esterne
Andiamo dunque a parlare delle schede audio di fascia alta, ovvero quelle esterne. Vi sono anche schede audio esterne di fascia media, tuttavia i professionisti del suono raramente fanno affidamento ad una scheda audio interna. Quelle esterne sono molto più flessibili in quanto hanno tanti ingressi ed uscite, incluse molte regolazioni manuali da fare per gestire al meglio le tracce audio.
Le schede audio esterne sono più facili da coordinare perché basta avere una presa idonea nel computer per collegarle che funzionano immediatamente. Non hanno quasi mai bisogno di driver o software particolari e vanno bene per tutti i sistemi operativi. Ovviamente bisogna avere un computer in grado di reggere la potenza della scheda audio, che a volte è molto avida di risorse.
Alcune sono auto alimentate dalla presa USB, mentre altre hanno un’alimentazione separata.
Queste ultime sono le più potenti e performanti, adatte ai professionisti del suono come disc-jockey e musicisti. La maggior parte delle schede audio esterne gestisce come minimo 5 + 1 canali, anche se oggi lo standard consigliabile per giocare e ascoltare film di un certo livello è otto canali, ovvero un sistema 7 + 1.
Le fasce di prezzo delle schede audio esterne si possono considerare medie ed alte e per avere prestazioni migliori bisogna spendere di più. Ad esempio se al posto della connessione USB c’è Thunderbolt già solo l’elevata velocità ha un costo. Le schede audio esterne hanno anche il vantaggio di poter essere spostate da un computer all’altro, sono quindi perfette per chi lavora in movimento e deve collegarsi a macchine diverse.